Due poesie di Ahmad Shāmlu

Pianta sotto la pioggia. L'immagine illustra i concetti chiave delle poesie.

Il canto della conoscenza

Chi sei che io
così
con fiducia
a te
il mio nome dico
la chiave
della mia casa
metto nella tua mano
il pane delle mie gioie
con te divido
accanto a te mi siedo e
sul tuo ginocchio
così tranquillo
mi addormento?

*

La pioggia

Allora
vidi la donna fiera del mio amore
ferma sulla soglia piena di fiori di loto
pensare al cielo nuvoloso

E allora
vidi la donna fiera del mio amore
ferma sulla soglia piena di fiori di loto
e di pioggia,
e il vento giocare scherzoso
con la sua veste.

E allora
vidi la donna fiera della pioggia
sulla soglia dei fiori di loto
tornare dal faticoso viaggio del cielo.

Ahmad Shāmlu (Teheran 1925 – Karaj 2000), considerato da molti il più grande poeta iraniano contemporaneo, è stato scrittore, poeta e traduttore. Allievo del poeta Nima, ne ha sostenuto e perpetuato le innovazioni tematiche e stilistiche.

Ha pubblicato diverse raccolte poetiche, fra cui si ricordano “Il giardino dello specchio” (1959) e “Sulla soglia” (1997). Inoltre, ha tradotto le poesie di Garcia Lorca e Pablo Neruda e scritto molte favole e libri per l’infanzia. La sua scrittura si distingue per una particolare sobrietà che rievoca lo stile dei libri sacri.

Donatella Pezzino

Fonti: per “Il canto della conoscenza”, il numero 42/2004 della rivista “Literary Punto di Vista”, pag.327; per “La pioggia”, la pagina Cinque poesie di Ahmad Shāmlu – DI SESTA E DI SETTIMA GRANDEZZA – Avvistamenti di poesia (wordpress.com) .