
La forza che nel verde stelo guida il fiore
guida i miei verdi anni; quella che fa appassire
le radici degli alberi è la mia distruttrice.
E non so dire alla rosa storta della mia
giovinezza piegata dalla stessa febbre invernale.
La forza che guida l’acqua tra le rocce
guida il mio sangue rosso; quella che secca
alla foce i torrenti i miei rende cera.
E non so urlare nelle mie vene come dalla foce
della montagna la stessa bocca succhi.
La mano che gira l’acqua nello stagno scuote
le sabbie mobili; di quella che lega il vento fischiettante
la vela trascina il mio sudario.
E sono incapace di dire all’impiccato come venga
dalla calce del boia la mia argilla.
Le labbra del tempo si attaccano all’origine;
l’amore cola e si rapprende, ma il sangue
crollando placherà le sue ferite.
E sono incapace di dire alla bufera come il tempo
abbia truccato il cielo attorno agli astri.
E non so dire alla tomba dell’amante come strisci
lo stesso verme storto al mio lenzuolo.
(Traduzione di Mattia Tarantino)
Dylan Marlais Thomas nasce a Swansea (Galles) nel 1914. Poeta, scrittore e drammaturgo, grande esponente del neoromanticismo, è considerato un precursore della Beat Generation. Uomo dalla vicenda travagliata e segnata dall’alcolismo, muore a New York nel 1953 a soli 39 anni di polmonite ed edema cerebrale.
Dylan Thomas ci ha lasciato raccolte di poesia, saggi, lettere, sceneggiature, racconti autobiografici e scritti per il teatro. Tra le sue opere si segnalano 25 poems (1936), Portrait of the Artist as a Young Dog (1940) e il dramma teatrale Under milk wood (Sotto il bosco di latte) la cui versione radiofonica, recitata dallo stesso Thomas, ha vinto il Prix Italia nel 1954.
Donatella Pezzino
Immagine da Bing
La poesia di Dylan Thomas qui riportata è tratta dal sito https://www.atelierpoesia.it/dylan-thomas-poesie-tradotte-italiano/
Neoromanticismo