
Scorre arido il mio tempo
come sabbia tra le dita.
Si sgretolano i miei giorni di sale
in un’arsura che brucia
e lascia tracce d’amara sete.
Reminiscenze lontane:
arcobaleni dai fulgidi colori
origami gentili di piante nel vento
baciate dal sole
odore di menta che inebriava il cuore.
Tutto fermo ed immoto ora
in ore che non sono ore
non scorre più la clessidra del tempo
e la meridiana è sempre lì
nel cono d’ombra.
*
Grazia Denaro, nata a Messina, vive da molti anni a Torino. Poetessa e scrittrice, è presente in varie antologie e siti letterari. Ad ispirare il suo stile poetico sono soprattutto gli autori classici, in particolare Giovanni Pascoli e Pablo Neruda, che sente affini al suo mondo interiore e al suo profondo amore per la natura. Ha pubblicato due libri di poesie: “Canto d’anima” (poesie di vari argomenti) e “Fiori in versi” (liriche dedicate a sua madre). Fa parte della redazione del blog di attualità “Alessandria Today”.
Poesia tratta da”Mandorle e Sale“, blog personale dell’autrice, alla pagina Nel cono d’ombra (wordpress.com)