
Se solo il vento carezza
il dorso delle voci, appoggia
la mano sulla terra:
il sudore scende
figlio del cammino di anni addietro.
Il pomeriggio scorre
fra tante risa,
i fumi popolano la piazza, incontro
adagiato sulle sere
di un luogo che non ricordo
ma dove, seduto
ti ho incontrata.
*
Luigi Finucci nasce a Fermo nel 1984. Fino alla maturità vive a Montegiorgio, e successivamente tra Urbino e Firenze, per poi tornare a Fermo, dove attualmente vive.
Vincitore della 25° edizione del concorso “Poesia di Strada”, collabora con alcune riviste online ed è presente in vari siti letterari, tra cui Atelier, Poesia del nostro tempo, L’Estroverso, Margutte, AlmaPoesia, Poetarum Silva, Poeti del Parco, NiedernGasse, Poesia Ultracontemporanea, larosainpiù, Inverso – Giornale di Poesia e L’altrove – Appunti di poesia. Sul blog del collettivo di letteratura “Bibbia d’Asfalto”, al quale appartiene da diversi anni, tiene attualmente una rubrica dedicata ai poeti contemporanei.
Alcune sue poesie sono tradotte in diverse lingue, tra cui il rumeno e lo spagnolo. Tra le sue pubblicazioni si segnalano l’albo illustrato poetico dal titolo CAMMINO – sulle orme di San Francesco (2022) e le raccolte poetiche Le prime volte non c’era stanchezza (Eretica edizioni – 2016) e Il Canto dell’Attesa ( Ladolfi Editore – 2018). Scrittore per l’infanzia, Finucci ha pubblicato tre libri per bambini in rima per la Giaconi Editore: L’aspirante Astronauta (2015), Il paese degli Artigiani (2018) e Il Mondo di Sotto (2021). A breve uscirà il suo nuovo libro per Seri Editore.
Nella scrittura di Luigi Finucci, parole, versi e moduli espressivi tendono a quella brevità pregnante che, con la freschezza dello sguardo di un bambino, mira a restituire ad ogni cosa la sua originaria pienezza di senso. Tutto, allora, appartiene a tutto, e viene vissuto nella sua sacralità: ogni angolo del cielo e della terra diventa luogo dell’anima, da esplorare e abitare, in purezza e fiducia. Un viaggio nella bellezza per risanare le ferite dell’esistenza, scoprendo anche nella solitudine, nell’assenza e nel dolore le tappe di quel percorso dove coesistono sogno e attesa, speranza e ricerca, in un perenne rinascere e ritrovarsi.
Donatella Pezzino
Immagine da Bing